Il rinnovo del Consiglio Provinciale, Entra nel vivo, le grandi manovre che porteranno, a rinnovare l’ente è alle porte.
Un appuntamento apparentemente poco importante, almeno per come i partiti, hanno preparato questo appuntamento.
Non è così:
Il rinnovo del Consiglio provinciale, corre il rischio di essere solo, un’accordo tra diversi.
Partiti e candidati, sindaci e consiglieri comunali, quali espressione della democrazia avrebbero dovuto, avviare confronti e discussioni, con le proprie comunità.
Invece si sono richiusi in segrete stanze, per pianificare accordi e contro accordi al solo fine di ricoprire un ruolo che poco o nulla ha a che fare con la rappresentatività.
A nuovi bisogni di democrazia , il consiglio provinciale e il suo Presidente, dovranno rispondere con grande impegno per rintercettare le istanze e i bisogni dei cittadini e delle comunità soprattutto dei giovani.
Oggi più che mai occorrerebbe riscoprire valori e senso di appartenenza e invece si fà esattamente il contrario.
Arroganza e supponenza rappresentativa finiscono per uccidere la democrazia partecipativa ed allontanare sempre di più la gente dalla politica.
il rinnovo del Consiglio Provinciale e della presidenza della provincia di Avellino
deve essere un momento importante e rappresentativo, Il presidente deve rappresntare tutti.
Sarà interessante seguire, al di là delle polemiche inevitabili,quali saranno i programmi che verranno presentati.
ci sono due blocchi,che dovranno convincere i consiglieri e i sindaci ad esprimere un voto.
Alla luce di quanto stà emergendo sembra che nessuno abbia voglia di presentare risposte concrete.
Gli elettori di questa provincia e in particolare i cittadini hanno il diritto di sapere.
Occorre sapere ad esempio,
cosa si pensa realmente della ripresa e dello sviluppo della nostra provincia
sapere cosa si intende fare per rispondere alla desertificazione dei nostri territori.
esiste una idea di sviluppo e di creazione di assi di penetrazione per le comunità interne alla nostra realtà?
occorre sapere quali saranno gli assi viari strategici e quelli minori che si vogliono realizzare.
L’alta Capacità sarà anche alta Velocità ad esempio ? con annessa piattaforma logistica ?
Il turismo diffuso di qualità sarà una scelta strategica ?