Italia il 31 marzo è prevista la fine dello stato di emergenza. Questa data è importante perché rappresenta uno spartiacque per quanto concerne le regole relative al Green Pass e l’accesso ai luoghi di lavoro, anche per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
In una nota ministeriale, il Ministero del Lavoro sottolinea che dal 1° aprile per chi ha meno di 50 anni scatta lo stop al Green Pass base per accedere al luogo di lavoro, mentre l’obbligo di mostrare il Super Green Pass ottenuto con vaccinazione completa o guarigione dal Covid per gli over 50 resterà valido fino al 15 giugno 2022.
Invece per i beneficiari del reddito di cittadinanza, potranno aprirsi due casi:
– beneficiari RdC, che non abbiano ancora compiuto 50 anni e partecipanti ai PUC a titolarità dei Comuni: fino al 31 marzo 2022 sono tenuti a possedere ed esibire su richiesta la Certificazione Verde;
-beneficiari RdC, tenuti per espressa previsione normativa a partecipare ai PUC e che abbiano compiuto 50 anni: in analogia a quanto previsto per tutti i lavoratori e indipendentemente dal settore in cui operano e dalla tipologia di attività che svolgono, è previsto fino al 15 giugno 2022 l’obbligo di Super Green Pass per accedere al proprio luogo di attività. Quindi il mancato rispetto delle disposizione diventerà una mancata partecipazione al PUC, venendo considerato assenza ingiustificata. Infine il Ministero ribadisce, che il beneficiario di RdC che non intende dotarsi di Green Pass può rinunciare temporaneamente al RdC per evitarne la decadenza, ripresentando la domanda in un periodo successivo se in possesso della certificazione o qualora siano cambiate le disposizioni di legge.