L’Onu sospende la Russia dal Consiglio dei Diritti Umani, è voto storico: non era mai successo, infatti, che uno dei cinque membri permanenti perdesse l’affiliazione all’organizzazione per i diritti umani. Prima di essa, lo stesso trattamento fu riservato 11 anni fa alla Libia del Raìs, per via dell’azione violenta con cui Gheddafi aveva sedato una manifestazione anti-governativa.
La risoluzione è stata proposta dagli Stati Uniti, i quali hanno collezionato 93 voti favorevoli e 24 contrari. Tra i contrari Cina, Brasile, Egitto, Messico, Iran e Sud Africa. In 58 si sono astenuti al voto, tra cui l’India.
L’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield alle Nazioni Unite ha affermato che “È senza precedenti che l’Onu abbia votato per sospendere un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dal Consiglio per i Diritti Umani”.
Da ora in avanti la Russia non potrà più proporre risoluzioni ed emendamenti riguardo situazioni internazionali in cui non sia direttamente coinvolta. La sospensione sarà valida fino alla fine del 2023, anno in cui scadranno i termini dell’adesione russa al Consiglio.