Oggi l’intera commissione estera del Senato ha dato le dimissioni. Scoppia il ” Caso Petrocelli”.
Petrocelli filo-russo
Questa è la definizione data dalla maggior parte della classe politica. Petrocelli è sotto “l’inquisizione italiana” per non essere d’accordo con l’invio di armi in Ucraina. Le armi, dicono, servono per difendere la democrazia Ucraina (paese in cui attualmente sono sciolti tutti i partiti tranne quello di Zelensky) ma se sei in disaccordo devi essere eliminato politicamente e socialmente. Questa è la nostra amata e decantata democrazia?
Nessuna critica al Presidente Draghi
SIstematicamente tutti i politici che hanno un ruolo istituzionale che hanno criticato Draghi spariscono sotto i colpi ipocriti dei democratici e vessati, senza possibilità di risposta, dai media. A non dimettersi è solo Emanuele Dessì, senatore, ex M5S, uscito dal movimento perché in disaccordo con il sostegno al governo Draghi e ora nel gruppo Misto con il Partito comunista. «Non mi sono dimesso, non mi dimetterò mai dalla Commissione per fare un piacere al governo dei peggiori, quello di Draghi» ha detto.
Fonte: https://www.ansa.it/
Italia 58 per liberta di stampa: https://esodomondo.it/2022/05/05/liberta-di-stampa-sprofonda-litalia/