I Radicali chiedono un Referendum per bloccare il travagliato e ancor lontano inceneritore di Roma.
Attualmente l’inceneritore dovrebbe essere costruito a Pomezia. Il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha annunciato su facebook la contrarietà della città. Oggi il Consiglio Comunale di Pomezia ha infatti approvato l’Ordine del Giorno, a firma del capogruppo del M5S Massimiliano Villani. Tale ordine esprime la contrarietà all’ipotesi di realizzarlo in località Santa Palomba.
Secondo il Consiglio la scelta dell’inceneritore, “tecnologia ormai vecchia e anacronistica”, va in contrasto con i prinicipi della transizione ecologica, quelli dell’economia circolare, nonché i dettami dell’Unione Europea
La proposta dei Radicali
I Radicali italiani chiedono di
“consultare la città sul termovalorizzatore da 600mila tonnellate annue attraverso un referendum consultivo perché la storia ci insegna che senza consenso popolare nessun impianto può essere costruito. Con una legittimazione popolare tutto sarebbe più semplice.”
Sono le parole del segretario dei Radicali italiani, Massimo Iervolino.
Secondo il segretario dei radicali sarebbe una proposta vantaggiosa per tutti. Sia per i cittadini romani che possono esprimersi su una scelta importantissima per quanto riguarda il futuro di Roma ed il suo ciclo dei rifiuti. SIa per le forze politiche in campo e per il sindaco Gualtieri che avrebbero in ogni caso una legittimazione per continuare sulla strada del termovalizzatore o optare per un altra soluzione.
Esodomondo: https://esodomondo.it/2022/05/12/finlandia-a-un-passo-dalla-nato/
Fonte: www.ansa.it