13 milioni gli italiani in vacanza nel ponte di inizio giugno. Spinti dalle calde temperature si riempiono alberghi, agriturismi e ristoranti con i servizi di ristorazione e alloggio che raddoppiano il fatturato (+103%). Le attività delle agenzie di viaggio aumentano del 274%; i servizi di alloggio balzano del +263%, mentre la ristorazione ha una crescita del +89%.
È quanto emerge dall’analisi diffusa dalla Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al fatturato nei servizi primo trimestre dell’anno.
Pochi coloro che sono partiti per l’estero verso le grandi capitali europee. In maggioranza, invece, restano in Italia: mare, città, borghi vicini e luoghi d’arte le destinazioni scelte. I giovani preferiscono le grandi città; la fascia 55-74 anni opta per borghi all’insegna del turismo lento.
In occasione del ponte, tanti gli italiani che hanno scelto l’agriturismo, verso un turismo sostenibile e una cucina a chilometro zero sempre più apprezzata. Una tendenza che accanto alle mete turistiche più gettonate sta favorendo la conoscenza dei piccoli borghi.
«Dopo il periodo drammatico della pandemia, con l’angoscia del conflitto in Ucraina, la gente ora ha voglia di evadere, di lasciarsi alle spalle la cupezza e il pessimismo che la diffusione del covid19 aveva generato negli animi di tutti». Commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, analizzando i risultati della ricerca.
È un’ottima premessa in vista dell’arrivo dell’estate che, secondo la Coldiretti, si preannuncia in crescita grazie anche al ritorno del turismo straniero e alla necessità di maggiore libertà e spensieratezza.
